L’ipnosi oggi è una “medicina” così potente da poter sostituire l’anestesia durante un intervento chirurgico. All’ospedale di Padova a una paziente allergica, alla quale era precluso ogni tipo di anestesia, è stato rimosso un tumore della pelle sotto trance ipnotica. Durante l’operazione (20 minuti) non ha provato alcun dolore. Come mai? Il medico ipnologo ha bloccato ogni reazione dell’organismo attraverso il rilassamento, raggiunto con parole mirate che facessero immergere la persona in un paesaggio piacevole, creando così un effetto analgesico naturale.
L’ipnosi è in grado di modulare l’ansia, la soglia del dolore e di affrontare qualsiasi terapia invasiva», spiega l’anestesista dell’Università di Padova che ha ipnotizzato la ragazza. La coscienza, infatti, funziona come una macchina fotografica: l’ipnosi è lo zoom, che permette di escludere ciò che non si vuole, anche il dolore. E non funziona solo per il male indotto dal bisturi: cura anche diversi disturbi. Eccone quattro molto diffusi.
Mal di testa
Cura dove non può l’analgesico
Azione e vantaggi: l’ipnosi controlla subito il dolore. Non ha effetti secondari tossici, come può succedere con gli analgesici e, grazie al suo effetto rilassante, è particolarmente efficace nell’alleviare le cefalee muscolo-tensive, dove si ha una somatizzazione dello stress che tende ad accumularsi sui muscoli di testa e collo, producendo mal di testa cronici spesso resistenti ai classici trattamenti medici.
Sedute, costi e “richiami: il paziente è seduto o disteso in un luogo silenzioso e confortevole. Gli occhi restano chiusi mentre il terapeuta, parlando con un tono tranquillo, lo conduce in uno stato di trance. Di solito i primi benefici si ottengono dopo 5-6 sedute da 50 minuti l’una (90€). Dopo 10 sedute, si ha una riduzione del dolore anche notevole (dipende dalla ricettività del paziente). Per il mantenimento: 1 seduta al mese per 6 mesi (decide l’ipnologo insieme allo specialista).
Colite
Stop a spasmi, stipsi e diarrea
Azione e vantaggi: l’effetto di rilassamento prodotto da questa tecnica diminuisce le alterazioni della contrattilità intestinale. L’intestino è infatti dotato di una sua muscolatura che, per colpa di un’attività disordinata, può contrarsi troppo o troppo poco, portando alla comparsa di diarrea o stitichezza, e anche di spasmi dolorosi, in caso di contrazioni prolungate. L’ipnosi allevia i sintomi e permette di diminuire l’uso di farmaci normalmente prescritti ma che possono avere effetti collaterali (come gonfiore addominale o dipendenza da lassativi).
Sedute, costi e “richiami”: il trattamento completo prevede una decina di sedute (i primi risultati si hanno dopo 5). Una volta che la persona si è riappropriata del controllo del proprio intestino, riacquista anche fiducia in se stessa, il che le permette di impegnarsi in attività che prima era restia ad affrontare, proprio a causa del suo problema, e che fanno bene a psiche e colon. Una terapia di mantenimento può essere necessaria in certi casi (1 seduta al mese per 6 mesi: il mantenimento può durare anche un anno).
Asma
Controlli stress e crisi
Azione e vantaggi: agisce sia come terapia di rilassamento sia come tecnica di respiro consapevole, che aiuta a gestire i pensieri negativi e a non farsi sopraffare dall’ansia che toglie il respiro. Proprio perché lavora sulla sintomatologia psicosomatica, l’ipnosi porta a una diminuzione dello stato di ansia che peggiora l’attacco di asma, producendo il cosiddetto fiato corto. Questo significa, nei casi più rispondenti, un controllo delle crisi d’asma e, comunque, una diminuizione dell’uso dei farmaci (e prevenzione dell’abuso). Naturalmente, in questo e negli altri casi descritti, l’ipnologo agisce sempre in sinergia con il medico curante.
Sedute, costi e “richiami”: in una decina di sedute si ottengono i migliori risultati (i primi benefici dopo 4-5), al termine delle quali la persona si accorge di avere acquisito un autocontrollo della respirazione sotto stress, alla base degli attacchi di asma. Il mantenimento prevede qualche seduta di richiamo dopo la cura, con cadenze decise dal terapeuta, di concerto con lo specialista.
Ipertensione
Se è da stress, prima l’ipnosi
Azione e vantaggi: È ormai provato scientificamente che il rilassamento provocato dall’ipnosi ha grande efficacia sulla regolazione della pressione. Molto spesso, infatti, l’ipertensione non è altro che una risposta fisiologica a una condizione di tensione mentale. Il rilassamento psicofisico indotto dall’ipnosi ha, allora, un effetto vasodilatatorio (cioè provoca l’aumento di calibro dei vasi sanguigni) che favorisce il controllo della pressione arteriosa da parte dell’organismo. Anche se il modo più semplice (e più usato) per abbassare la pressione è quello di ricorrere a terapie farmacologiche a base di antipertensivi, questi medicinali non sempre sono ben tollerati e possono dare svariati effetti collaterali come mal di testa, nausea, vertigini e vampate. Allora, prima di assumere queste pillole “in automatico”, vale la pena di tentare il trattamento ipnotico che, soprattutto nei casi di ipertensione da stress, può dare risultati molto soddisfacenti.
Sedute, costi e “richiami”: con 5-6 sedute il medico si può rendere conto se è possibile fare a meno degli antipertensivi (o rimandare ancora per un po’). In ogni caso, anche quando i farmaci sono indispensabili, associare alla cura l’ipnosi rende più efficace l’effetto delle molecole per la pressione, proprio grazie al suo effetto vasodilatatorio.
Vero o falso?
Andare in ipnosi vuol dire dormire o perdere coscienza?
FALSO: il paziente è presente a ciò che accade. È in una specie di torpore e di “rilassata” vigilanza.
Se non si viene “risvegliati”, si resta nello stato ipnotico?
FALSO: per quanto la trance possa essere profonda, dopo un po’ ci si risveglia da soli.
L’ipnotizzatore può farti fare quello che vuole?
FALSO: la trance dà disinibizione, ma se l’individuo non vuole fare qualcosa si sveglia subito.
Gli ipnologi hanno dei poteri?
FALSO: l’ipnosi è una tecnica terapeutica che si impara.
Con l’ipnosi possono emergere ricordi che fanno male?
VERO: è possibile che emergano fatti accaduti nel passato. Si può piangere, possono esserci tremori o si possono provare forti emozioni, ma non traumatiche.
Dopo si resta imbambolati?
FALSO: al termine di un’ipnosi ci si sente leggeri e in uno stato di equilibrio, e in qualche modo appagati. E più si va avanti e più questa sensazione cresce.
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