Alta intensità, mix di discipline e attrezzi in acqua: ecco alcune tra le nuove tendenze autunnali del mondo del fitness. Lo sport outdoor più “classico”, la corsa, si stacca dalla pista e si immerge nella natura: i dati parlano infatti di un boom del trail running o corsa in montagna, nella versione soft praticata anche nei parchi urbani. Cresce il triathlon, allenamento combinato corsa-nuoto-bicicletta. Roba da uomini? No, giurano i trainer. Le donne sono sempre più toste, tanto che si cimentano anche nel military training, l’allenamento dei marines. Mentre in piscina piacciono le varianti con gli attrezzi: dal “deep water”, in acqua alta senza appoggio, alla vera e propria palestra immersa. Nei club si punta sulla contaminazione, con programmi che mixano sport, balli, arti marziali e persino massaggi! È il caso dell’Acroyoga, che unisce lo yoga all’acrobatica e al massaggio thai, del Mix Combat, fusione tra arti marziali e sport, e del Tangolates, armonioso mix tra milonghe e Pilates.
In palestra
Discipline orientali e ginnastica acrobatica, arti marziali e boxe, tango e Pilates: il mix funziona!
Acroyoga: le asana prendono il volo
Che cos’è: nasce dall’integrazione dello yoga tradizionale con la ginnastica acrobatica (e in più il massaggio thai). Si lavora in coppia, imparando prima posizioni semplici di yoga e poi la tecnica che permette di sostenere il partner, mentre esegue le asana, sulle proprie gambe e braccia. Questa fase si chiama yoga acrobatico. Una volta acquisite le basi, si possono praticare manovre di thai massage in “volo”: sfruttando il peso corporeo e la forza di gravità la persona a terra “massaggia” l’altra. È la fase del volo terapeutico.
Perché fa bene: sviluppa equilibrio e flessibilità, rinforza la schiena, mobilizza le articolazioni, aumenta il tono muscolare di tutto il corpo e insegna a dirigere la propria forza.
Mix Combat: le tecniche orientali sul ring
Che cos’è: il Mix Combat è uno stile che unisce due arti marziali, la cinese Wing Chun e la filippina Escrima, con il pugilato e il brazilian jiu jitsu (lotta a terra). Viene insegnato one-to-one o nei piccoli gruppi, finalizzato all’autodifesa e al combattimento. In gruppi più ampi, diventa un allenamento aerobico. Si provano al sacco tutti i tipi di colpi, in round da 1’ con 30” di recupero o di 2’ con 60” di pausa. Poi, si ripetono gli stessi esercizi senza il sacco, questa volta finalizzati alla lotta.
Perché fa bene: è particolarmente adatto alle donne come forma di autodifesa ed è semplice da imparare. Si insegnano colpi che vanno a segno con il minimo sforzo e, col tempo, ad automatizzare le risposte del corpo in base alla pressione subita dall’aggressore. Si bruciano tra le 600 e le 800 calorie all’ora.
Tangolates: milonga ed esercizi di pilates
Che cos’è: si basa sui principi del Pilates, focalizzati sull’equilibrio, la concentrazione e la respirazione, abbinati ai passi base del tango e al lavoro aerobico. La lezione inizia con un riscaldamento di tipo Pilates e continua sul DiTella, uno step quadrato a cui si aggiungono barre e aste. Sul DiTella si può lavorare anche in due, frontalmente; con un sottofondo musicale ci si allena nella dissociazione busto-bacino, si sale e si scende creando boleos e ochos, le figure della milonga.
Perché fa bene: sviluppa l’equilibrio e allena in modo particolare gli addominali. Il Tangolates è propedeutico all’apprendimento del tango.
All’aperto
Lo sport outdoor al femminile ama la sfida con tre attività ad alta intensità
Military training: tempra corpo e mente
Che cos’ è: si svolge in campi base attrezzati ma anche nei parchi urbani, sfruttando gradini, alberi, terreni dissestati, pareti di roccia. Le lezioni, uguali per uomini e donne, sono divise in 4 livelli di difficoltà e consistono in riscaldamento con corsa, salti e saltelli, che coinvolgono gambe e braccia. Si continua con scatti, corsa in salita, flessioni, addominali, arrampicata libera o in corda. Dopo ogni esercizio si recupera per 1’ e 30” e si chiude con stretching e defaticamento.
Perché fa bene: tonifica e fa dimagrire (600 calorie bruciate all’ora), migliora la capacità aerobica e sviluppa agilità e velocità.
Triatlon: lo sport si fa in 3
Che cos’è: consiste in tre prove in successione (nuoto, ciclismo e corsa) e attira sempre più le sportive per il suo aspetto di sfida. Si comincia con la distanza più breve: 350 metri di nuoto, 10 km di bici e 2,5 km di corsa da coprire in 45-60 minuti. Ci si allena 4 volte alla settimana, spesso alternando due sport: corsa-nuoto-corsa e corsa-bici-corsa. È consigliato a chi ha già una buona resistenza.
Perché fa bene: migliora capacità aerobica, coordinazione, forza e resistenza. Il consumo di calorie è alto: circa 900 in 45’.
Trail running: di corsa sui sentieri del parco
Che cos’è: la fisiologica resistenza delle donne le rende adatte a uno sport originariamente da uomini come il trail running o corsa in montagna. Il trail oggi è meno improntato all’agonismo, e si pratica anche su sentieri collinari e nei parchi urbani. È diventato alla portata di tutti e negli ultimi 5 anni Uisp ha visto quadruplicare i tesserati che corrono in ambiente naturale.
Perché fa bene: migliora il tono dell’umore, stimola l’apparato cardiocircolatorio e la capillarizzazione dei tessuti. È tonificante e dimagrante, con circa 400-600 calorie bruciate all’ora. So consiglia di iniziare con mezz’ora di corsa, tre volte alla settimana, a una velocità di circa 6 km/h, aumentando progressivamente fino a un’ora. Poi è bene variare le pendenze, inserendo tratti in salita. L’ideale è rivolgersi a un’ associazione sportiva o a un istruttore, per studiare un allenamento ottimale.
In piscina
In vasca sempre più attrezzi: si corre sull’hydrorunner, si pedala sull’hydrobike, ci si allena con tubi e manubri
In acqua come in sala pesi
Che cos’è: è un corso che ripropone gli esercizi della palestra potenziati dall’effetto benefico dell’acqua: si usano attrezzi come il tapis roulant, l’hydrorunner per la corsa ellittica, l’hydrorecline, bicicletta allungata in avanti, manubri e tubi. Si allenano, a rotazione, le diverse parti del corpo.
Perché fa bene: è un lavoro di potenziamento, adatto a chi ha già fatto ginnastica in acqua e ha un buon tono muscolare. La “palestra in acqua” permette di bruciare circa 600 calorie in 45 minuti.
Aquafitness deep: dove non tocchi
Che cos’è: è un allenamento in acqua alta con cinture di sospensione per stare a galla. Al riscaldamento, seguono esercizi di tonificazione con cavigliere galleggianti, idromanubri, idrobilancieri ma anche palette, guantini e pinnette per aumentare l’attrito.
Perché fa bene: la mancanza di appoggio e l’immersione tonificano l’intera muscolatura, soprattutto quella posturale, e la pressione idrostatica ha effetto anticellulite. In un’ora si bruciano circa 500 calorie.
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