Nessuno di noi riesce a resistere al fascino delle pietre dure e dei cristalli: colorati, misteriosi e affascinanti, sono gli esponenti più noti di quel regno minerale che ci sembra così lontano da noi, immobile nel tempo e nello spazio.
Eppure la cristalloterapia si basa proprio sulla capacità che i cristalli, i minerali e le pietre dure avrebbero di entrare in contatto con gli esseri viventi e animati. Il concetto di base suggerisce che le pietre dovrebbero veicolare energia positiva nel corpo per curare o prevenire disagi fisici e/o emotivi.
La storia
La cristalloterapia affonda il passato della sua storia in quello dell’uomo stesso: sin dall’antichità era credenza diffusa che le pietre dure potessero proteggere le persone e per questo venivano spesso indossate sotto forma di amuleti e portafortuna da tenere a contatto col corpo, per difenderlo. Questa capacità di difesa è stata poi portata avanti con gli studi sull’alchimia e sulle pietre fino al Medioevo, dove raggiunsero alti livelli di speculazione filosofica: secondo gli studiosi dell’epoca poiché i cristalli sono creati dalla stessa terra per combinazione dei quattro elementi principali (aria, acqua, terra e fuoco) erano allora in grado di curare determinate patologie che venivano “assorbite” dall’energia stessa del cristallo.
Come funziona la cristalloterapia
I sostenitori della cristalloterapia affermano che cristalli e le pietre dure, per lo più in virtù del loro colore, della loro forma e della loro consistenza, hanno proprietà che facilitano la guarigione grazie al fluire di energia spirituale. Si parla più esattamente di “energia vibrazionale”, proprio perché i cristalli e le pietre dure sembra che vadano a mediare l’energia vitale (chiamata “ki”) che, secondo alcuni principi della tradizionale filosofia orientale, è una forza energetica che pervade tutto l’Universo.
Un cristalloterapeuta può porre varie pietre dure sul corpo, allineandole con i chakra all’altezza di fronte, collo, petto, stomaco, ventre e sull’area genitale. In questo modo i chakra si aprono entrando in equilibrio con gli altri, e reagendo contemporaneamente al colore della pietra in questione. Le pietre e il loro posizionamento sul corpo dipende dai sintomi riferiti dal paziente.
I cristalli, oltre a coincidere con i chakra, possono essere disposti anche secondo forme di geometria sacra. Inoltre, la cristalloterapia prevede anche l’uso di amuleti, ossia di pietre e cristalli indossati sul corpo o posti sotto i cuscini. La gemma curativa può essere scelta anche intuitivamente, ossia si è inspiegabilmente attratti da una pietra a livello inconscio, e quella ci apporterà maggiori benefici.
In ognuno di questi casi, la gemma, prima di essere utilizzata, va purificata dalle vibrazioni di tutti coloro che ne sono venuti in contatto prima di noi. Si possono utilizzare il sale, l’argilla, la luce del sole o della luna in determinate fasi lunari, e altri metodi: in genere dipende dalle pietre in questione, visto che non per tutte vale lo stesso metodo.
Tipi di azione dei cristalli
Ai cristalli e alle pietre dure vengono attribuite diverse proprietà: queste le principali.
- Azione energizzante:
La scelta di una pietra energizzante può aiutarci di volta in volta a superare momenti difficili. I cristalli fortemente energizzanti hanno vibrazioni superiori, per cui potrebbe essere necessario utilizzarli con parsimonia. Tuttavia, possono essere molto d’aiuto quando ci si sente stanchi o indeboliti. Tra le pietre energizzanti, vi sono l’Opale e il Topazio.
- Azione di miglioramento della memoria:
Le pietre sono sempre custodi di memoria, e alcune di esse assorbono e trattengono meglio le informazioni. Portare con sé una pietra come l’Agata Turritella, la Corniola o il Rubino, può aiutare, ad esempio, a studiare meglio o ad affrontare prove d’esame.
- Azione emotiva:
Le cosiddette pietre dell’amore generalmente apportano energie calde e morbide. Insegnano ad amare se stessi e a diventare più compassionevoli con gli altri. Tra esse, ricordiamo l’Apatite, la Cobalto Calcite e il Quarzo Rosa.
- Azione di meditazione:
Ci sono dei cristalli che possono essere utilizzati durante la pratica della meditazione, per concentrarsi meglio. Tra questi, vi sono l’Alabastro, l’Ametista, il Geode, il Lapis e la Iolite.
- Azione di bilanciamento dei chakra:
In genere, ogni cristallo può apportare energia di bilanciamento. Per conoscere il tipo di pietra di cui si ha bisogno è però necessario comprendere dove sono i propri squilibri. Per iniziare, dunque, è necessario comprendere se c’è equilibrio fra i propri chakra. Tra le pietre che donano equilibrio si ricordano soprattutto la Folgorite, la Giada, la Cianite, il Serpentino e la Tormalina.
- Azione protettiva:
I cristalli protettivi possono essere utilizzati come scudi energetici o come amuleti, e funzionano meglio se indossati a contatto con il corpo. Poiché molti di essi assorbono molte energie, è fondamentale purificarli prima di utilizzarli, in modo da liberarli da tutte le energie negative che potrebbero aver raccolto. Tra loro si menzionano soprattutto la Fluorite, il Diamante e il Diaspro Giallo.
La cristalloterapia non è in realtà una vera e propria terapia medicinale perché numerosi studi hanno sconfessato gli effetti positivi o negativi del posizionamento delle pietre sui chakra del corpo a seconda delle malattie da curare; le prove scientifiche hanno ridotto ulteriormente la veridicità dei risultati e spesso si parla di semplice effetto placebo.
Gli stessi esperti di medicina alternativa e olistica sostengono che per i distubi più leggeri la cristalloterapia possa essere una buona alleata, ma in caso di patologie serie bisogna rivolgersi comunque alla medicina classica: in nessun caso la cristalloterapia ha dimostrato di poter curare tumori o malattie gravi.
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