Hai i nervi a fior di pelle o l’ansia accompagna la tua giornata? Benvenuta nel club delle “vittime” del cambio di stagione. Secondo l’Osservatorio Federsalus, è il primo problema psicofisico da fronteggiare all’arrivo della primavera. Perché è il momento dei cambiamenti: le giornate si allungano e si fanno più luminose, più tiepide, il meteo oscilla tra bel tempo e acquazzoni. Tutti fattori che si possono ripercuotere sulla mente e sul corpo sotto forma di cambiamenti ormonali e attivazione di mediatori chimici: allora l’organismo reagisce attraverso sbalzi di umore. Ecco come reagire nel modo migliore, in base al livello di ansia e nervosismo che l’arrivo della bella stagione ti può procurare.
Se l’ansia è leggera
Se avverti solo un po’ di agitazione, incertezza o irascibilità non c’è nulla di cui preoccuparsi. E non devi pensare di ricorrere subito agli ansiolitici, che non sono adatti per le ansie leggere. Meglio usare altri rimedi senza gli effetti collaterali di questi farmaci, che possono provocare disturbi all’equilibrio, alla memoria e alla capacità di concentrazione. La vera medicina per il tuo caso? Organizza qualcosa che ti piace e fallo subito e a lungo. Iscriviti a un corso, rispolvera quell’hobby che magari avevi trascurato, e coltiva il tutto in modo costante, per almeno due settimane di seguito. Ti creerai così un’oasi felice dove ripararti ogni volta che ti senti a disagio: è la terapia più efficace, perché un malessere come il tuo si risolve agendo innanzitutto sulla mente.
Se l’ansia è insistente
Quando la sensazione di ansia non è passeggera, ma insistente, crearsi una piccola oasi felice non è più sufficiente. Ma ancora niente farmaci: in farmacia trovi la valeriana in compresse (2 volte al giorno, quando avverti l’arrivo della “crisi” e la sera prima di addormentarti). Alternala a una tisana alla passiflora e melissa (2 volte al giorno): rilassa, idrata l’organismo e aiuta a distenderti anche perché il rito di berla ogni giorno è di per sé calmante. Se vedi che non basta puoi aggiungere delle tecniche di rilassamento che fanno bene al corpo e alla mente: sono molto efficaci gli esercizi di respirazione (come quello qui a fianco) o di meditazione, che hanno il vantaggio di essere facili da imparare, e quindi puoi usarli ovunque e ogni volta che ti servono.
Se l’ansia è troppo forte
Quando però il disagio diventa costante, le paure crescono e sono ingiustificate, gli scatti d’ira si fanno sempre più repentini e frequenti, il ricorso ai farmaci è inevitabile. Parlane con il tuo medico, ma le alternative in questi casi sono due: le benzodiazepine, in gocce o in compresse, che vanno prese però solo al bisogno e al massimo per un paio di settimane (10-15 gocce o una pasticca da 1 mg, 1-2 volte al giorno). Oppure una terapia più recente, a base di inibitori selettivi della serotonina, di solito usati per la depressione, ma ottimi anche per l’ansia. In questo caso il medico di solito prescrive 1-2 pastiglie al giorno (o 10-15 gocce) per 10 giorni al massimo. Quali scegliere? Lo decide lo specialista, in base all’analisi dei sintomi.
Butta fuori i cattivi pensieri
Ti stai concentrando troppo su un problema che sta per soverchiarti? Ferma tutto con un esercizio di respirazione. Seduta, comincia a inspirare lentamente dal naso, riempiendo il tuo corpo di aria dal basso: parti da sotto l’ombelico, poi sali verso lo stomaco e la parte mediana del busto. Riempi, infine, la parte alta dei polmoni, sollevando la gabbia toracica ed espandendola più che puoi. Infine espira lentamente dalla bocca. Ripeti 5 volte al bisogno.
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