L’olio d’oliva è stato probabilmente il primo: il prodotto mediterraneo per eccellenza, così ricco di sostanze benefiche da essere usato, dalla notte dei tempi, come idratante, detergente, rinforzante per capelli e unghie. Ma la commistione tra alimenti e bellezza non si è fermata qui: agrumi ricchi di vitamina C, uva dalle proprietà antiossidanti, olio di mandorle lenitivo, sale marino levigante e drenante. Il passo successivo è stato la ricerca dell’eccellenza: come in ogni campo, è questo il segreto del successo e dell’innovazione. E così oggi non basta più indicare che un certo cosmetico contiene “olio d’oliva” o “zafferano”: si è capito che la provenienza di un ingrediente offre garanzie importanti sulla sua efficacia. E dove si producono gli ingredienti migliori? In Italia, naturalmente.
Un mercato in crescita
È un importante cambiamento di rotta: mentre la produzione e l’esportazione di cosmetici finiti italiani è in crescita, lo stesso non si può dire delle sostanze necessarie alla loro fabbricazione, tanto che il nostro Paese ne importa oltre il 90%. In quel 10% ci sono gli estratti vegetali tipici, provenienti da materie prime di ottima qualità, sottoposte a controlli rigorosi. Aumentare questa quota di prodotti, sottolineandone l’eccellenza e gli effetti sulla bellezza della pelle, è importante anche per sostenere le aziende che si occupano di produrre ed estrarre gli ingredienti cosmetici partendo da prodotti del territorio italiano. Una ricchezza che il mondo ci invidia: gli agrumi siciliani non hanno rivali al mondo per qualità, profumo e resa.
Massima sicurezza
Se le piccole case cosmetiche o le Spa possono seguire quasi di persona la produzione delle materie prime, le grandi si affidano a fornitori certificati. Le materie prime ricavate dai prodotti tipici italiani devono rispondere infatti a criteri di legge, adottando metodi controllati e standardizzati. I requisiti riguardano la purezza microbiologica, il titolo (ossia la quantità) di sostanza attiva, aspetti organolettici e parametri chimico-fisici. Sono importanti anche le valutazioni di inquinanti come i metalli pesanti o altri agenti chimici: è la legge a stabilire la soglia entro la quale sono ammessi. Tutto supersicuro, quindi, con in più il piacere di spalmare sulla pelle un autentico capolavoro italiano.
6 ingredienti italiani di eccellenza
Questi ingredienti conservano tutta la ricchezza dei terreni in cui sono coltivati. Quelli coltivati in Italia sono i migliori al mondo, cercali in etichetta.
Mandorle
L’olio di mandorle dolci (una coltivazione d’eccellenza in Sicilia, per il clima mite che impedisce le brinate), contiene gliceridi dell’acido oleico e linoleico e acidi grassi, tra i quali l’acido miristico, che favorisce l’assorbimento cutaneo degli altri principi attivi. La vitamina D ha proprietà riparatrici, utili per prevenire le smagliature. Puoi usarlo puro, o cercarlo quindi negli oli corpo, ma anche nelle creme mani, come quella dell’erboristeria magentina.
Zafferano
Il più pregiato (Dop) cresce in provincia dell’Aquila: i suoi carotenoidi contrastano l’invecchiamento cellulare. Curcumina e licopene calmano la pelle reattiva, mentre safranale e crocina, che stimolano serotonina e dopamina, alzano il tono dell’umore: per questo è uno degli ingredienti più utilizzati nei neurocosmetici, che mirano a un effetto antiage globale. Un esempio? rejuvenating Serum di dea terra, che si usa sul viso e sul contorno occhi
Uva rossa
Le varietà italiane hanno proprietà diverse (quella che proviene dal Chianti stimola il collagene, quella veronese è illuminante…). l’uva rossa Aglianico (campania) abbonda di resveratrolo, polifenoli e procianidine, a effetto antiage e di miglioramento del microcircolo (la trovi nella Crema energetica Antietà di Collistar). I semi hanno ottime percentuali di acidi grassi polinsaturi, che proteggono le membrane cellulari.
Agrumi
L’olio essenziale di limone che proviene dall’isola è considerato il migliore al mondo, per l’alta quota di alfaidrossiacidi, flavonoidi e vitamina c. È schiarente, illuminante, essenziale per la sintesi del collagene e, dunque, per combattere la formazione delle rughe. Ma degli agrumi (specie dell’arancia) si utilizza tutto, come si vede nell’oleo-latte nutriente e antietà della linea ti amo italia di Collistar, che contiene oli essenziali, fiori d’arancio e agrumi di Sicilia
Girasole
La Toscana, per conformazione e tipo di terreno (soleggiato, asciutto), è ideale per la coltivazione del girasole, che in percentuale di vitamina E batte gli altri oli e burri cosmetici, come quello di karité, oltre a vitamine antiossidanti come la A, la C, la vitamina D e i carotenoidi. Quindi è utile per proteggere e riparare la pelle dalle aggressioni ambientali, ma anche per levigarla e mantenere l’idratazione. Lo trovi in moltissimi oli per il corpo, come l’olio relax de l’erbolario.
Olive
I risultati migliori si hanno raccogliendo le olive nel periodo di invaiatura, quando nelle drupe le proprietà si “concentrano”. Una regola che in Italia si rispetta e rende il nostro olio perfetto: aumenta la “frazione insaponificabile” (la parte che non si trasforma in sapone a contatto con la soda): fotoprotettiva, stimola i fibroblasti dermici, responsabili della produzione di collagene ed elastina. Noi ti suggeriamo il detergente oleogel di Anima olei, con olio Dop umbro.
Due buoni motivi per scegliere “italiano”
1) Filiera corta
Come per i prodotti alimentari “a chilometro zero”, uva, mandorle, semi di girasole, zafferano o agrumi che crescono in Italia passano subito dal produttore all’estrattore e di qui alla casa cosmetica. In questo modo le proprietà trattanti e organolettiche restano più fresche e attive. 2.
2) Controlli serrati
Per ora è una prerogativa delle case cosmetiche più piccole: scelgono le aziende agricole e le seguono da vicino. Ma anche le case più grandi stanno pensando a una collaborazione più “personalizzata” con i produttori di materie prime.
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