È il primo frutto che viene dato ai bambini. Perché non dà allergie, è gradevole al palato e ha un’azione rinfrescante sull’apparato digerente. La pera è ricca di zuccheri (soprattutto fruttosio) e di fibre (in particolare di pectina che, essendo solubile, ha la capacità di agevolare l’eliminazione del colesterolo). Ma la proprietà principale di questo frutto, che si trova in commercio tutto l’anno, è quella di depurare l’intestino.
Stop all’intestino pigro
La pera ha un’ottima azione lassativa, ma solo se viene mangiata quando è bella matura. Il processo di maturazione riduce la presenza dei tannini (sostanze che hanno un effetto astringente) e aumenta quella degli zuccheri che, stimolando il lavoro disintossicante del fegato, hanno un’azione benefica sull’intestino. Ma a contrastare la stitichezza è anche (e soprattutto) la presenza delle fibre. Per questo consiglio di mangiarla sempre con la buccia (scegliendo pere bio per ridurre l’assunzione di residui di pesticidi), meglio ancora se cotta e all’inizio del pranzo o della cena (la pera non agisce negativamente sul sonno per cui può essere consumata tranquillamente anche alla sera), in modo che possa esprimere al massimo la sua potenzialità. Il menu ideale? Una pasta con le lenticchie e un finocchio cotto, da far seguire alla frutta. Se poi alla pigrizia intestinale si unisce un po’ di ritenzione idrica, spesso legata ad alcune fasi del ciclo mestruale, puoi puntare su pera, risotto con i porri e una verdura cruda a piacere. È un menu un po’ sbilanciato verso il potassio e povero di sodio, che permette di sgonfiare la pancia stimolando la diuresi.
Per ossa forti
La pera contiene non solo il potassio ma anche altri sali minerali, come il fluoro, lo zolfo, il calcio. Può quindi essere d’aiuto sia per prevenire l’osteoporosi, sia per migliorare il tono muscolare. Nel primo caso, ok a spaghetti con le vongole, radicchio stufato con uvette e pinoli e una pera. La frutta è ricca di minerali, le vongole e i pinoli di calcio. Per l’azione tonificante, invece,meglio puntare sulla pasta con il cavolo associata a un pesce di mare (ricco di iodio che stimola la tiroide), più la pera che fornisce zuccheri. O, per un effetto ricostituente, si può mangiare una zuppa di cereali in chicchi (che danno energia) e polpette di carne (che forniscono proteine di alto valore biolgico e ferro antistanchezza).
Come acquistarla
Scegli frutti senza segni di ammaccature, sodi ma non troppo maturi, col picciolo turgido e verde.
Quando è pronta
Una pera è buona da mangiare quando la polpa intorno al picciolo tende a cedere a una leggera pressione delle dita.
Valori nutrizionali
100 g di pera forniscono 35 calorie, 8,8 g di zuccheri, 3,8 g di fibre, 127 mg di potassio.
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