In Occidente ha iniziato a diffondersi una cinquantina di anni fa e, dall’epoca dei figli dei fiori, i praticanti sono aumentati fino ad arrivare, in Italia, a 1 milione e duecentomila. I suoi benefici sono ormai riconosciuti a livello scientifico: a Venezia è nato il primo Master europeo di Yoga Studies all’Università Ca’ Foscari. Non solo, questa pratica millenaria è sempre più versatile: nel mondo esistono oltre 4 milioni di tecniche yoga e continuano a nascerne di nuove. Grazie ad alcuni esperti abbiamo individuato alcune tendenze con un comune denominatore: la ricerca del benessere attraverso metodi apparentemente fuori dal comune, ma efficaci. Dallo Shakti Mat, moderno tappetino dei fachiri, allo Hot Yoga, che si pratica alla temperatura di Calcutta, passando per il Great Yoga Wall, le asana in sospensione, fino alla yoga terapia che, per le filosofie orientali, cura la vera essenza spirituale.
Shakti mat
Il tappetino a punte (morbide) che stimola gli ormoni del benessere
Lo Shakti Mat è un tappetino per agopressione brevettato da un fisioterapista svedese. Ha una fodera con 230 “fiori” di plastica con mini-punte (da 3 mm) su cui si appoggiano le diverse parti del corpo, stando in piedi, seduti o sdraiati. La stimolazione dei rilievi provoca il rilascio di endorfine e ossitocina, ormoni del piacere e del benessere, con effetti benefici su circolazione e difese immunitarie e rilassamento generale. Per sfruttarne al massimo l’azione, andrebbe utilizzato con la pelle nuda direttamente a contatto. Shakti Mat aiuta ad alleviare i dolori muscolari, a diminuire i livelli di stress e a combattere l’insonnia. La pressione delle punte, però, all’inizio potrebbe dare fastidio. Come si supera? Respirando lentamente e profondamente e rilassando l’addome. È adatto a tutti, tanto che si può praticare anche da soli, con i programmi scaricabili dal sito di Shakti Mat Italia. Controindicazioni: nei in rilievo, irritazioni o infezioni cutanee.
Great Yoga Wall
Le asana in sospensione che migliorano flessibilità e controllo
È una parete alla quale si attaccano cinghie regolabili e cinture pelviche per rimanere sospesi, progettata dal maestro yoga B.S. Iyengar e poi modificata dal belga Kedric Wolfe. Con il Great Yoga Wall si possono praticare centinaia di asana e tenerle piu a lungo, migliorando la flessibilità e la forza muscolare. «I supporti sono adattabili al peso e all’altezza. Potrebbe sembrare troppo impegnativa, in realtà, grazie ai sostegni, questa variante permette di sperimentare posizioni che, a terra, possono risultare difficoltose e, ai più esperti, di approfondire e progredire nella pratica. Grazie al lavoro di allungamento e di scarico della tensione, si hanno benefici a livello delle articolazioni, della schiena e della circolazione. Durante una sessione si alterna il lavoro in sospensione con quello sul tappetino. In particolare, ci sono delle posizioni, le spinal rejuvenation series, che focalizzano il lavoro sulla colonna vertebrale, per mantenerla flessibile. Attraverso torsioni, flessioni ed estensioni, sostenute e controllate, grazie ai supporti, la spina dorsale si allunga e distende, creando spazio tra i dischi. Chi soffre di ipertensione, reflusso gastrico o problemi di pressione endoculare deve consultare il proprio medico.
Hot Yoga
Le sequenze “calde” che tonificano e disintossicano
Conosciuto anche come Bikram yoga, dal nome del fondatore Bikram Choudory, si svolge in un ambiente a 40-45 gradi di temperatura. Per 90 minuti si praticano esercizi di respirazione e una sequenza di 26 posizioni di Hatha Yoga, ripetuta due volte. Tra i benefici l’effetto depurativo del sudore. Così l’organismo, eliminate le tossine, si fortica. Il Bikram Yoga tonifica e richiede concentrazione: lo sguardo deve essere sempre fisso su un punto, davanti a sé. Di solito, le asana si eseguono di fronte alla specchio. È una variante intensa che punta sul lavoro muscolare, più workout che pratica meditativa. Per questo piace anche al pubblico maschile. Il Bikram Yoga non ha controindicazioni, ma sarebbe meglio frequentare non più di una volta alla settimana. L’alta temperatura aumenta la flessibilità e fa sentire meno la fatica: occorre stare attenti a non eccedere con lo sforzo, oltre le proprie possibilità. Attrae chi non frequenterebbe mai un corso di yoga tradizionale, perché si associa sudore e dimagrimento. Chi ha la pressione bassa e problemi di cuore consulti prima il medico.
Yoga terapia: ok anche per la riabilitazione dopo un tumore
È un approccio allo yoga in campo terapeutico, sviluppato da alcuni grandi monasteri e centri indiani, che, in Italia, ha iniziato solo di recente a diffondersi. Le attività sono preventive e “curative” o, perlomeno, volte a migliorare la condizione dei pazienti, la loro qualità di vita. Si tratta di esercizi di respirazione, meditazione e rilassamento volti a ristabilire la salute o attenuare i disturbi del malato. La “yoga terapia” si occupa del corpo sottile, cioè di quelle parti che, secondo le filosofie orientali, rappresentano la “vera essenza” spirituale di un essere. La pratica sarà concordata col medico curante in relazione allo stato di salute del paziente e si basa sull’osservazione del respiro e sul dialogo con il malato.
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