A casa tua: scrub e idrossiacidi
La pelle si rinnova in media ogni 3 settimane. Ma se non hai veri problemi estetici e vuoi aiutarla a liberarsi delle cellule morte, puoi ricorrere all’esfoliazione “domestica”.
Con polveri e crine
Per lo scrub meccanico si utilizzano sostanze che eliminano per contatto le cellule morte. Sono sali, polveri ottenute macinando noccioli di albicocca, microgranuli di mica di titanio o microsferule di polietilene, che massaggiati sulla pelle umida e poi sciacquati rimuovono lo strato più superficiale. In alternativa, sul corpo si può passare un guanto di crine o di luffa. Quanto più la pelle è fragile, tanto più gli agenti esfolianti devono essere delicati (scegli quelli con microsferule, evita quelli con cristalli di sale) e i trattamenti distanziati (non più di due volte al mese). Ogni volta che fai lo scrub, infatti, elimini con le cellule morte anche il film idrolipidico che protegge la pelle dagli agenti esterni.
Con alfaidrossiacidi e acidi della frutta
Puoi utilizzare in modo del tutto sicuro creme e maschere agli acidi della frutta. Sono sostanze che hanno proprietà esfolianti e antiossidanti. Esfoliano in modo così graduale e delicato che te ne accorgerai soltanto dopo qualche settimana: dalla luminosità della pelle. Si utilizzano per i peeling estetici o medicali, ma li trovi anche (a basse concentrazioni, tra il 5 e il 10%) in creme (da giorno e da notte) e maschere da applicare a casa. L’effetto non è eclatante come quello che si ottiene con lo scrub meccanico, ma nel tempo vedrai la pelle diventare più liscia e luminosa. I benefici sono più evidenti per la cute grassa e asfittica, perché gli alfaidrossiacidi liberano i follicoli dal sebo e si evita la formazione di foruncoli e comedoni. Meglio però non associare queste creme allo scrub meccanico, perché un eccesso di stimoli potrebbe portare le ghiandole sebacee ad aumentare la produzione di sebo, peggiorando la situazione.
Hai mai provato lo scrub per i capelli?
Se soffri di forfora grassa, ti prude il cuoio capelluto o vuoi una pulizia più profonda, puoi fare uno scrub apposito nei saloni (per esempio Scalp Renew di Nioxin, ogni 30-45 giorni) o a casa. Noi consigliamo olio di argan e sale del mar Morto (frullato per ridurlo a una polvere più fine): applica sul cuoio capelluto umido, lascia in posa per 10 minuti e sciacqua con cura. Se non disponi di questi due ingredienti puoi sostituirli con zucchero semolato e olio d’oliva oppure balsamo per capelli. La frequenza? Ogni 7-10 giorni, se hai i capelli grassi. Una volta al mese se li hai secchi.
Dall’estetista: microdermoabrasione e peeling enzimatici
Un peeling meccanico non invasivo e sicuro può ridare sprint alla pelle stanca: adatto anche a chi soffre di couperose, è ideale contro cicatrici e ispessimenti cutanei
Per una pelle subito più luminosa
La versione professionale dello scrub è la microdermoabrasione: è un metodo sicuro (si può effettuare anche sulla pelle con couperose) per avere una pelle subito più luminosa e compatta. Si utilizza un manipolo con 2 forellini. Dal primo escono aria e polvere sottilissima di corindone (ossido di alluminio) che solleva le lamelle cornee; dal secondo vengono aspirati la polvere di corindone in eccesso, cellule morte e punti neri. L’estetista regola l’intensità a seconda del problema da trattare (cicatrici, macchie, ispessimenti cutanei, acne, pori dilatati…) e della zona (si può usare sul contorno occhi). La frequenza è di circa 21-30 giorni, per dare tempo al tessuto corneo di rigenerarsi. Poi si applica una crema lenitiva e protettiva. Dopo un trattamento “standard” sei subito presentabile. Se si va più in profondità il rossore dura per qualche ora. Costa circa 100€ per un’ora di trattamento.
Per stimolare la rigenerazione cellulare
I peeling chimici effettuati nei saloni sono meno profondi di quelli del medico estetico, perché utilizzano sostanze a concentrazioni molto più basse. Gli acidi si scelgono a seconda del problema: glicolico, salicilico (per l’acne), mandelico e ascorbico (per l’iperpigmentazione). Si deterge la pelle con prodotti che acidifichino la pelle (per prepararla gradualmente al trattamento) e la sgrassino: le macromolecole di lipidi impediscono l’azione dell’acido. Si proteggono occhi, labbra e narici con una pasta all’ossido di zinco, poi si spennella l’acido, che va lasciato in posa da 5 a 15 minuti. Si elimina con acqua minerale e si applica una soluzione-tampone di acqua e bicarbonato. Si conclude con una maschera lenitiva di circa 20 minuti. La frequenza dipende da cliente a cliente, e l’arrossamento della pelle può durare 6-8 ore. Il costo è di circa 70-100€ per un’ora di trattamento.
Con gli enzimi liberi i pori
Il peeling enzimatico utilizza enzimi che agiscono sugli strati superficiali della pelle eliminando le cellule morte senza un’azione meccanica. è adatto anche per la cute irritata, lesionata, secca e delicata. In istituto si effettua soprattutto durante la pulizia di viso e décolleté, oppure per preparare la pelle ad altri trattamenti estetici. È molto efficace anche per liberare i pori ostruiti dal sebo, eliminando i punti neri». In genere si tratta di una polvere da mescolare a un liquido che attiva gli enzimi. Si ottiene una maschera un po’ “spumosa” da applicare sul viso proteggendo le mucose con pasta di ossido di zinco. La frequenza è di 15 giorni (10-100€ circa). Ci sono maschere enzimatiche da fare a casa (per esempio Caudalie, a base di viniferina, ossia linfa di vite, acido glicolico ed enzimi di papaia. 50 ml, 24,20€, in farmacia).
Dal medico estetico: esfoliazione chimica ad alta concentrazione
Acidi miscelati ad hoc e protocolli rigorosi: sono gli strumenti dello specialista per trattare le imperfezioni cutanee più gravi. Metti in conto però qualche giorno di rossore e desquamazione.
Il peeling medico utilizza acidi ad alte concentrazioni, da stabilire di volta in volta: per questo è importante un’attenta valutazione dello stato della pelle. Si verifica anche il fototipo: le pelli più scure sono più soggette a formare macchie e vanno trattate con maggior cautela. Nessun problema invece per la couperose. L’esfoliazione chimica si può fare a tutte le età: sarà il medico a valutarne l’opportunità. La preparazione serve a permettere una penetrazione uniforme degli acidi, ma si presta ancora più attenzione ad “abituare” la cute alla loro azione, salendo a poco a poco di concentrazione e iniziando a utilizzarle in zone meno sensibili (quali la fronte). Si devono monitorare i cosmetici utilizzati dalla paziente e valutare con lei una terapia che possa agire in sinergia con i trattamenti ambulatoriali. Si consiglia uno schermo solare con spf 50+, anche in città. I costi partono da circa 120-150 e a seduta. Ci si può aspettare un certo rossore e una desquamazione che dura 3-4 giorni. Se la pelle diventa marrone probabilmente il peeling è stato un po’ troppo profondo, ma torna come nuova in 7-10 giorni.
Per eliminare le macchie
Si utilizza la soluzione di Jessner, un mix di diversi acidi in parti uguali e in soluzione alcolica: salicilico, lattico, resorcina. Vengono applicati da 1 a 5 strati con un bastoncino di cotone su tutto il viso (non solo sulle macchie): la soluzione esfolia la melanina dallo strato più superficiale e dona alla pelle luminosità ed elasticità. Il medico osserva la reazione della pelle: se nota un aumento eccessivo del rossore o dell’irritazione interrompe l’applicazione e la soluzione si neutralizza da sola non appena evapora l’alcol. Servono 4-6 sedute a distanza di 15-20 giorni.
Se soffri di acne
È indicato l’acido piruvico, efficace anche con acne in fase attiva. Ha un’azione decapante, ossia elimina le cellule morte che si trovano alla base del follicolo, favorendo l’eliminazione dei comedoni. Inoltre regolarizza la produzione di sebo e rallenta lo sviluppo dei batteri responsabili delle lesioni acneiche. Questo acido va neutralizzato in modo molto preciso, con una soluzione basica di acqua e bicarbonato. Servono 5-6 sedute a distanza di 2 settimane.
Subito bella con il peeling “soft”
La nuova versione dell’acido tricloroacetico associata al perossido di idrogeno e all’acido cogico al 5% riduce al minimo la desquamazione della cute, che costringeva la paziente a restare a casa per qualche giorno (la fase in cui la pelle “vecchia” appare scura e si stacca a lembi, per rivelare la pelle “nuova” e liscia). È quindi una soluzione ideale per chi non vuole avere effetti collaterali e non può o non desidera interrompere la vita di relazione. Il bello di questa versione è che, pur essendo più soft, presenta una buona efficacia nella sua azione antiage di stimolo ai fibroblasti. In pratica, spinge la pelle a produrre le basi della bellezza, dal collagene, all’elastina, all’acido ialuronico. Bastano 4-5 sedute a cadenza settimanale, che si possono effettuare anche nel periodo estivo, per assicurare un aspetto visibilmente più giovane.
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