Se vuoi pacificarti con l’inverno, segui l’istinto: cerca il caldo. Il nostro corpo è una piccola centrale termica, e per stare in salute deve mantenere costante la sua temperatura. Quando si raffredda, ripristinare il calore perduto diventa una priorità, che impegna il 50% delle sue risorse. Per questo, i trattamenti che lo riscaldano funzionano come un pronto recupero energetico e riequilibrano tutte le sue funzioni. Con il caldo migliora l’irrorazione sanguigna e quindi l’ossigenazione, il battito cardiaco rallenta, i muscoli si distendono e si attivano gli scambi bioelettrici che fanno scorrere l’energia in tutto l’organismo. La sensazione più piacevole anti freddo è quella del calore radiante, che da un punto si diffonde in tutto il corpo. I recettori cutanei sono ultrasensibili agli stimoli termici, e li trasmettono amplificati alle “centraline” del sistema nervoso. L’effetto è quello di una super coccola, che ti avvolge dalla testa ai piedi. Anche la pelle dimostra di gradire: diventa più rosea, e i pori si aprono per eliminare le tossine attraverso la traspirazione. Si potenziano anche i trattamenti cosmetici: sull’epidermide calda, creme e oli si assorbono meglio e diventano più efficaci.
Bagno di lana
Deriva dall’uso di avvolgere i neonati in fasce: infatti concilia il rilassamento e il sonno.
Che cos’è
Dedicato alle più freddolose, è un bagno asciutto che più rilassante non si può: invece dell’acqua, ad avvolgere il corpo è la lana di pecora naturale. Morbidissima, è ricca di sostanze benefiche, prima tra tutte la lanolina, emolliente e idratante della pelle, ma anche di minerali come lo zolfo, depurativo e riequilibrante. Un trattamento beauty altoatesino che sembra fatto apposta per l’inverno, ma può essere apprezzato in tutte le stagioni: la lana, infatti, possiede una capacità di termoregolazione che facilita l’adattamento a qualsiasi clima. Adagiato su un lettino ad acqua calda (ma si può utilizzare anche una vasca di legno, un lettino a vapore o una “culla” di tessuto) il corpo viene avvolto in soffici strisce di lana. La fibra impiegata deriva dalla prima tosatura delle pecore, igienizzata ma non trattata, per mantenere intatte le sue proprietà. Con il calore del lettino si liberano i componenti attivi benefici per la pelle, come la lanolina, e viene favorita una leggera traspirazione che permette di eliminare le tossine. La sensazione che si prova è quella di un tepore avvolgente, che trasporta nella beata condizione di un bebè. Per chi sì, per chi no Il bagno nella lana funziona come un eccellente tranquillante naturale, e il suo effetto riscaldante aiuta anche a combattere emicranie e raffreddori. È ideale per chi si raffredda facilmente e per le pelli secche e sensibili, grazie alle sue proprietà emollienti. Perfetto come tappa finale di un percorso termale rigenerante e antistress. Un’esperienza per tutti, escluso ovviamente chi è allergico alle fibre di lana.
Pindasweda
Che cos’è
“Fagottini” di cotone farciti con erbe e spezie, riscaldati e picchiettati sui punti critici: il trattamento ayurvedico Pindasweda sfrutta l’associazione tra calore e principi attivi vegetali che drenano, attivano la circolazione e il metabolismo locale. Le erbe variano a seconda delle caratteristiche individuali (se ne possono mixare anche 15), mentre tra le spezie ci sono sandalo, antiinfiammatorio, zenzero, stimolante, cardamomo e cannella, riequilibranti delle funzioni cutanee. L’esperto riscalda su una piastra i fagottini, che vengono utilizzati due per volta, uno per mano. Quando raggiungono i 50 °C, li picchietta come tamponi su addome, glutei, cosce, per liberare le sostanze attive vegetali. Quindi li passa con movimenti circolari su tutto il corpo, insistendo su spalle e zona lombare per distendere la muscolatura. Infine, li appoggia su alcuni punti energetici della schiena, per favorire la distensione. Il trattamento si può concludere con un massaggio con olio caldo vegetale come quello di sesamo, dalle proprietà riscaldanti ed elasticizzanti.
Per chi sì, per chi no
Pindasweda è ideale contro la cellulite “fredda”, dovuta a un ristagno e rallentamento della microcircolazione, e per chi ha problemi di gonfiori, perché favorisce la circolazione dei liquidi e lo smaltimento delle tossine. Molto efficace anche contro dolori articolari, irrigidimenti muscolari, stanchezza. Poiché il calore dei tamponi è piuttosto elevato, non va eseguito in caso di stati infiammatori o malattie della pelle.
Massaggio con le Lava Shells
Potresti provare un massaggio molto delicato e particolare che utilizza le conchiglie Lava Shells, originarie del Sud Pacifico: hanno all’interno un gel composto di magnesio e ferro in soluzione salina che crea una reazione termica che le riscalda a circa 40 °C. Dopo il massaggio con un olio vegetale, l’estetista prende una conchiglia per mano e le fa scorrere rapidamente sul corpo. Quindi passa a decontrarre i muscoli della schiena e delle spalle, si sofferma sull’addome per apportare calore a tutto il corpo, prosegue con un lavoro di modellamento dei punti in cui la pelle è più rilassata, come l’interno braccia. Infine, appoggia le Lava Shells lungo la linea della mascella, per decontrarre il viso. E tu ti senti più sciolta e leggera. Il trattamento non ha particolari controindicazioni (in presenza di varici, però, non si trattano le gambe), dura circa un’ora e costa 100€.
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