Stress e chili di troppo vanno a braccetto. L’organismo infatti entra in modalità “sopravvivenza”: il metabolismo rallenta e tutto il meccanismo ormonale che lo regola si sfasa. Senza contare che, per consolarsi, si tende a mangiare cibi calorici: l’ago della bilancia sale e il nervosismo aumenta. Uno studio della Georgetown University di Washington ha addirittura dimostrato che sotto stress, a parità di calorie ingerite, si ingrassa fino a 2 volte di più. Ma allora, quando le cose non vanno bene, sei condannata a prendere peso? No, se capisci i meccanismi e i cibi che ti servono davvero, puoi spezzare il circolo vizioso stress-chili in più.
Lo stress mette in corto circuito gli ormoni. Ma puoi “disinnescarli” seguendo alcune semplici regole…
Cosa succede quando sei stressata
AUMENTA IL CORTISOLO (in dosi moderate questo ormone ha azione antinfiammatoria e anti-gonfiore)
Quando ce n’è troppo va in resistenza, cioè l’organismo diventa “sordo” ai suoi effetti. Il risultato che si ottiene è l’opposto: ci si gonfia e si accumula grasso sull’addome.
AUMENTA L’INSULINA (l’ormone che regola la glicemia nel sangue e nei tessuti)
Il risultato è che non funziona più bene e, anziché distribuire gli zuccheri nell’organismo, li accumula sotto forma di grasso, anche in questo caso localizzato soprattutto sulla pancia.
SI RIDUCE LA DOPAMINA (un ormone legato alla vitalità, alla voglia di fare)
Questa carenza altera la produzione di leptina, l’ormone che ci dice quando siamo sazi, creando un effetto resistenza. Così, quando mangiamo non riusciamo più a sentire la sazietà e non riusciamo a frenarci.
SI ABBASSA LA ADIPONECTINA (è una proteina che mantiene il fisico asciutto)
allo stesso tempo sale la resistina, un’altra proteina, che interferisce con il lavoro dell’insulina, favorendo ulteriormente l’accumulo di grasso.
Voglia di dolce o di salato? Ecco perchè
La maggior parte delle persone, quando è sotto stress, si butta su cibi che contengono zuccheri. Non significa necessariamente dolci, ma carboidrati in genere. Vuol dire, oltre a biscotti e cioccolatini, pasta, pane, ma anche patatine, tramezzini, salatini. In ogni caso, alimenti che contengono una buona dose di amidi. I carboidrati ci regalano una sensazione di rilassamento, grazie all’azione del triptofano, un aminoacido precursore della serotonina, che è l’ormone del benessere. Inoltre il sapore zuccherino riporta a un desiderio di compensazione infantile, legato probabilmente al gusto del latte. allo stesso tempo, però, i carboidrati creano dipendenza: più ne mangiamo più li desideriamo, più ingrassiamo. Uno studio pubblicato di recente sull’American Journal of Clinical Nutrition spiega che il picco e il crollo di zuccheri nel sangue, che avviene dopo aver mangiato cibi zuccherini, attiva i centri del cervello relativi alla dipendenza anche molte ore dopo averli consumati. La preferenza per il sapore salato, invece, potrebbe essere un retaggio dell’età primitiva, quando i nostri antenati, nei momenti di difficoltà e di sforzo, cercavano cibi più sapidi per sopperire alle perdite di sale contenuto nel sudore.
I migliori cibi rilassanti
7 alleati preziosi per sconfiggere l’ansia
VERDURE AMARE
Radicchio, cicoria, insalata belga, rucola: sono le sentinelle di cortisolo e insulina, perché contribuiscono ad abbassarne i livelli. Quante mangiarne: 1 PORZIONE TUTTE LE SERE
FIOCCHI D’AVENA
Ricchi di fibre che evitano i picchi di insulina e danno un maggior senso di sazietà contro la fame nervosa, sono fonti di vitexina, un ormone dall’effetto rilassante. Quanti mangiarne: 3 CUCCHIAI AL GIORNO
SALMONE
Fonte di Omega 3, acidi grassi indispensabili per il buon funzionamento del sistema nervoso e la produzione di colecistochinine, molecole spegni-fame. Quanto mangiarne: 2-3 PORZIONI ALLA SETTIMANA
PERE
La pectina della buccia regolarizza l’intestino e sazia. La polpa è ricca di vitamina B antistress e C antiossidante. Quante mangiarne: 1 AL GIORNO
BANANE
Sono una miniera di triptofano, vitamine del gruppo B e magnesio, tutte sostanze dall’azione rilassante sul sistema nervoso. Quante mangiarne: 1 AL GIORNO
LENTICCHIE E CECI
Contengono fibre solubili anti-fame e due minerali molto utili: calcio (anti-ansia) e magnesio (rilassante) Quanti mangiarne: 4 CUCCHIAI DI LEGUMI SECCHI (3-4 volte alla settimana)
YOGURT E BEVANDE PROBIOTICHE
I fermenti lattici riequilibrano la flora intestinale, che sotto stress si altera. In più, la presenza di calcio, magnesio e vitamine del gruppo B assicura un benefico effetto tranquillizzante. Quanti mangiarne: 1-2 AL GIORNO
Lo sapevi che…
Masticare chewing gum riduce il livello di cortisolo salivare, ormone dello stress. L’ansia diminuirebbe sino al 17%, il livello di attenzione migliorerebbe sino al 19% e calerebbero gli attacchi di fame. Lo afferma uno studio della Swinburne University… Da provare!
Il menu contro la fame nervosa
Colazione: 30 g di fiocchi di avena, 1 yogurt magro con un cucchiaino di miele, 1 caffè, 1 pera
Spuntino: 1 banana
Pranzo: 1 zuppa di legumi (oppure farro o kamut con verdure), 1 fetta di pane di segale, 1 uovo
Merenda: 1 yogurt con 3-4 noci
Cena: 180 g di salmone al forno (oppure carne bianca), insalata di finocchi, 1 porzione di verdure amare, 1 fetta di pane di segale
Puoi dire di SI a:
Caffè
1-2 tazzine al giorno possono aiutarti a combattere lo stress, a patto di consumarle nella prima parte della giornata. Ha infatti un’azione stimolante e ci aiuta ad affrontare l’affaticamento dovuto alla tensione. Inoltre favorisce la produzione degli enzimi che spazzano via il cortisolo in eccesso.
Cioccolato
Il “cibo degli dei” ti può essere di grande aiuto, a patto che sia amaro (almeno al 70%). contiene feniletilamina, una sostanza chimica euforizzante, che migliora l’umore. e in più soddisfi la voglia di coccola dolce.
Devi dire di NO a:
Alcol
Sono banditi aperitivi e superalcolici. un bicchiere di vino a pasto, invece, è concesso, ma non di più. dai la preferenza al rosso, ricco di antiossidanti che combattono lo stress ossidativo.
Qualcuno dimagrisce quando è teso
È un’altra reazione frequente. L’aspetto di chi perde peso sotto stress è sciupato: il viso si scava, braccia e gambe si alosciano, spesso compare un rotolino intorno alla vita. Sono i segnali di un cortisolo che, quando è troppo elevato, attiva un processo, detto Gluconeogenesi, che brucia le proteine dei muscoli facendo perdere massa magra. Allo stesso tempo fa accumulare grassi sull’addome. Anche in questo caso la soluzione è consumare “cibi antistress”.
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