Non è soltanto una questione di igiene o di salvaguardia delle federe: eliminare il make up è un vero trattamento di bellezza. Da effettuare ogni sera, perché le conseguenze della pigrizia si scontano con rughe e secchezza.
10 anni in un mese – tanto è invecchiata la pelle di Anna Pursglove, giornalista inglese che per 30 giorni è andata a dormire senza struccarsi. I risultati sono stati verificati dall’European Dermatology London Clinic di Londra.
Le immagini shock le hai viste qui sopra: mostrano una giornalista inglese che per un mese non si è struccata. L’effetto è impressionante: rughe più profonde, pori dilatati, rossori, zone del viso secche come il Sahara. Dieci anni in più. I detergenti, inoltre, aiutano il l’esfoliazione della cute, indispensabile per il corretto turnover cellulare. Struccarsi infatti serve a eliminare polvere, batteri, sostanze inquinanti, sebo, sudore che nel corso della giornata si depositano sulla pelle
Per struccare gli occhi
Il bifasico vince il mascara
La parola d’ordine è “delicatezza”, ma se ami il trucco importante o waterproof può essere necessario intervenire con più decisione. Un compromesso che diventa più difficoltoso se hai gli occhi chiari, più sensibili agli ingredienti aggressivi. Una scelta azzeccata è costituita dagli struccanti per occhi bifasici: sono prodotti composti da due parti (una acquosa, l’altra oleosa), che si miscelano al momento dell’uso. Il vantaggio è la ricchezza di acqua, che diluisce la componente grassa. Bene anche le formule in gel, molto fresche. Entrambe si applicano con dischetti di ovatta, dall’angolo interno dell’occhio all’esterno, per evitare che possano finire nella congiuntiva, causando bruciori e rossori. Per arrivare anche nei punti difficili puoi usare i bastoncini di cotone imbevuti di struccante. Rimuovere perfettamente mascara e ombretto è indispensabile specie se poi applichi un cosmetico per infoltire le ciglia o per il contorno occhi: così sfrutterai al massimo le loro proprietà.
Se hai la pelle mista
Latte (anche a risciacquo) per riequilibrarla
Il metodo adatto alle pelli miste è il classico latte detergente: un’emulsione di acqua e grassi che “scioglie” il trucco. Applicalo con la punta delle dita, con movimenti circolari dal centro del viso all’esterno, per aiutare la rimozione della sporcizia e stimolare il microcircolo. Eliminalo con un dischetto di cotone ma senza sfregare troppo. Se ti disturba la sensazione “cremosa” che resta sulla pelle puoi farlo seguire da un tonico, o sciacquarlo con acqua tiepida. Indicati anche detergenti a risciacquo a pH acido, che non altera il film idrolipidico, e le acque micellari (ne parliamo più in dettaglio a proposito delle pelli secche). Per una sensazione di maggiore pulizia puoi aggiungere un gel esfoliante: un tempo si trattava di un prodotto molto aggressivo, adatto soprattutto alle pelli grasse, mentre oggi i microgranuli sono così fini da essere indicati anche alle pelli miste o secche, soprattutto perché sono arricchiti da agenti idratanti e lenitivi. Si usa da una a tre volte alla settimana, insistendo sulla zona a T (fronte-naso-mento) in caso di impurità, frequenti nelle pelli miste.
Se hai la pelle secca e sensibile
Ideali l’acqua micellare e la crema “dolce”
L’acqua micellare unisce delicatezza a intensità di detersione: le molecole di tensioattivo (l’agente detergente) si uniscono a formare le “micelle”, formazioni sferiche che “rotolando” sulla cute la puliscono. Sono disperse in acqua, e tu senti solo quest’ultima. Si applica con un batuffolo di cotone, e non è necessario sfregare. l Sono indicate anche le mousse e gli struccanti cremosi, da “lavorare” sulla pelle per emulsionarli con il make up. Meglio usare le dita, per arrivare in ogni punto del viso con precisione. Crema e mousse si eliminano con del cotone imbevuto d’acqua o di acqua termale, lenitiva e antiarrossante, evitando di strusciarlo con troppa energia.
Se hai la pelle impura o grassa
Usa un gel o una mousse con l’acqua
Uno degli errori più frequenti, quando si ha a che fare con una cute impura, è usare detergenti troppo aggressivi, che eliminano il film idrolipidico e lasciano la pelle priva di protezione. No quindi a prodotti con alcol o eccessivamente sgrassanti. Meglio usare una mousse o un gel da sciacquare, e poi tamponare il tonico, specie sulle zone più unte (fronte, naso, mento). No anche ai normali saponi, che al momento danno un’idea di pulizia, ma lasciano la cute che “tira” e possono far aumentare, per reazione, l’attività delle ghiandole sebacee, peggiorando la situazione. È indicato però il sapone di Aleppo o, meglio ancora, la pasta di sapone: un cosmetico privo di conservanti e additivi, composto da olio d’oliva e d’alloro. è antibatterico e lenitivo, ideale per la pelle grassa e impura. Un’alternativa è lo yogurt probiotico bianco. Si usa come un normale latte detergente, se vuoi mescolato a polpa di mela frullata: i microrganismi esercitano un’attività enzimatica di pulizia e purificazione. Altra possibilità: i panni in microfibra, che sono anche esfolianti. Sono strettamente personali, e devi sempre farli asciugare molto bene: l’umidità favorisce la proliferazione dei batteri.
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