L’autunno è la stagione migliore per la vinoterapia, trattamento che impiega tutti i prodotti della vendemmia: succo d’uva fermentato e fresco, polpa, semi, graspi, bucce. Materiale prezioso per la pelle, come provano gli studi scientifici: primo di tutti quello dell’università di Bordeaux, alla quale si deve la scoperta delle proprietà antiossidanti dei grappoli. Dalla Francia la vinoterapia è poi approdata anche in Italia.
Dalla vigna alla wine spa
I trattamenti all’uva durante il periodo di vendemmia sfruttano ingredienti freschi, mentre nel resto dell’anno si usano succo congelato, bucce essiccate, semi e graspi polverizzati, oltre al vino. «Si inizia con uno scrub di tutto il corpo a base di mosto, ricco di acidi fruttati leviganti e vinaccioli, la parte dell’uva dove si concentrano le sostanze antiossidanti», spiega Cristina Festa, estetista della Wine Spa umbra Le Tre Vaselle. Infatti, il massaggio con l’olio di vinaccioli è tra i più efficaci antiage per viso e corpo. Altrettanto ricercato, l’impacco nutriente di vino e miele. Ogni Spa del vino, comunque, propone una sua carta di eno-trattamenti a base di vini locali e prodotti della vigna. I costi? Un programma di circa due ore si aggira sui 150 euro.
A chi è consigliata e a chi no
Anche gli astemi possono concedersi i piaceri di Bacco in chiave beauty: bagni e massaggi al vino contengono una percentuale alcolica trascurabile. Meglio evitare, però, se sei in gravidanza: in questo caso è preferibile scegliere trattamenti al succo d’uva e massaggi delicati ai vinaccioli. La vinoterapia è invece tabù per chi soffre di allergia all’uva. No anche per chi ha problemi dermatologici, come ulcere cutanee e infiammazioni.
Perché provare la vinoterapia
Aiuta la pelle a rigenerarsi
La vinoterapia è il trattamento ideale per le pelli stressate o danneggiate dal sole. I grappoli sono una miniera di oligoelementi e vitamine A, B, C, E, che innestano tutte le funzioni cutanee. Ma soprattutto contengono polifenoli, potenti antiossidanti tra i quali spicca il resveratrolo, concentrati nei semi e nelle bucce dell’uva. Per questo, ne sono più ricchi i vini dove tutte le parti degli acini sono rimaste a fermentare a lungo, come i rossi.
Purifica e rende l’incarnato più luminoso
Il succo d’uva e il vino contengono due acidi naturali dall’azione esfoliante, che favorisce il distacco delle cellule morte e il rinnovamento cutaneo. L’acido tartarico ha anche una funzione purificante, antiinfiammatoria e schiarente, utile contro imperfezioni e macchie cutanee. L’acido malico, invece, oltre a levigare la pelle aumenta l’idratazione.
Stimola la circolazione e protegge i capillari
Il merito è delle pro-antocianine e delle catechine, due componenti che aiutano a mantenere elastiche le pareti dei vasi sanguigni e migliorano l’irrorazione dei tessuti. Due proprietà potenziate nel bagno di vino tiepido, che favorisce la vasodilatazione, e nei massaggi che attivano il microcircolo.
Un rituale ad alto tasso sensoriale
Il piacere di un buon bicchiere di vino vale anche in chiave beauty, ed è molto apprezzato soprattutto dagli uomini. La componente aromatica è importante: i derivati dell’uva sprigionano un bouquet delicato ma avvolgente, tonico dell’umore. In più, il bagno nel “rosso” ha una spiccata componente sensoriale: i polifenoli prodotti dalla fermentazione delle bucce, oltre a essere antiage, conferiscono al vino la texture vellutata, molto gradevole sulla pelle. Infatti le vasche per due e i trattamenti di coppia sono gettonatissimi.
La carta dei vini doc per le cure beauty
Lambrusco
La qualità Grasparossa, in particolare, è ricca di minerali e sostanze antiossidanti. Ottimi per rivitalizzare la pelle, sia il vino sia i suoi lieviti sono utilizzati per impacchi nutrienti.
Sauvignon
Durante il processo di fermentazione, le bucce degli acini sono lasciate macerare a lungo nel succo e rilasciano tutti i loro preziosi principi attivi. Soprattutto i vinaccioli usati per i massaggi hanno ottime proprietà lenitive ed emollienti.
Chianti
Il suo avvolgente bouquet al sentore di mammola e la texture vellutata lo rendono ideale per una bagno o un massaggio rilassante.
Cabernet e Merlot
Contengono un’alta percentuale di acidi fruttati, che eliminano le cellule morte, levigano la pelle e uniformano il colorito. Sono le uve più utilizzate in Francia per la vinoterapia.
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